Abbiamo orientato la performance intorno alla parola e locuzione "Contatto / Con tatto".

Cercare un riavvicinamento alla dimensione dell'ascolto in modo da poterci avvicinare alla lettura delle sottili frequenze che legano il presente al passato, ma anche alle trame che si stanno configurando nel momento stesso in cui viviamo. Con tatto, anche inteso come delicatezza, attenzione, empatia; saper guardare il luogo in cui andiamo ad operare ed entrare in relazione con esso. Contatto diventa una parola dispositivo per indagare sul nostro tempo, è la costruzione di un’esperienza sensoriale ed emotiva tra l’individuo e l’ambiente. L’ambiente inteso come luogo e come persone che partecipano all’esperienza. In che modo l’ambiente può accogliere dei corpi immersi in uno stato di ascolto e co-creazione?

Il corpo e l’ascolto come strumenti primari per indagare e coesistere in uno spazio comune. Corpi solidi nello spazio che delicatamente ritrovano empatia e dialogo con l’ambiente che li ospita. Innescando un flusso continuo di dare-avere come azione attiva di scambio e relazione. Il suono naturale e la musica che il corpo stesso produce è parte integrante di questa ricerca e atto creativo. Accompagna, segue, indica e crea stimoli uditivi che muovono i corpi e creano un tappeto sonoro autentico, quella musica naturale che molto spesso dimentichiamo di ascoltare.

ConTatto è una performance in essere, un atto creativo in relazione con l’ambiente che genera e rigenera un ascolto attivo nel momento presente. Un tempo di ascolto e indagine per abitare con tatto e attenzione il luogo che ospita i due corpi delle danzatrici e quelli di colori i quali vorranno entrare in relazione con esso.

Esibizioni:
* Venerdì 14/06 alle ore 20:30