
SARA BEINAT
Quel giorno che ci si veda ancora
Alla ricerca di un lavoro, in fuga da una guerra, a combattere la guerra stessa: questa è una storia di distanza, la storia di tutti quelli che sono partiti e non sono più ritornati.
Lo spettacolo è dedicato a uno spettatore alla volta. Tramite l'ascolto in cuffia, lo spettatore attraversa i paesaggi sonori del mondo che si va raccontando – le lettere, la fatica, la speranza. Davanti a lui, su un tavolo, il paesaggio visivo mostra il viaggio di chi, distante migliaia di chilometri, sogna di vivere ancora le proprie terre e le persone care.
La scelta della modalità “uno a uno” rompe le distanze convenzionali del teatro e chiama a un incontro intimo, piccolo, fatto di parole dirette e gesti semplici, capaci di evocare il percorso di una vita con le sue fatiche, le sue preghiere, il pane guadagnato a suon di lacrime. E con un ritorno, vissuto o forse solo sognato.
Un'ode per i dimenticati, per ricordarne i destini e accendere una luce su un passato di partenze, addii, speranze, presente nella storia collettiva, e dunque individuale, di ognuno di noi.
BIO
Sara Beinat nasce in Germania nel 1981 da una famiglia di gelatai friulani. Si laurea con lode al DAMS di Udine con una tesi sul teatro all'ex OPP di Trieste. Alla formazione attoriale presso l'accademia del Teatro stabile di Trieste seguono esperienze professionali in ambito teatrale (produzioni La Contrada – Teatro stabile di Trieste, Teatro Miela/Bonawentura, Mittelfest, compagnia ConsorzioScenico), cortometraggi (Rassegna S/paesati, EMAC Gorizia, La voce di Impastato di Ivan Vadori), voice over (RAI FVG).
È autrice di drammaturgie (I want to go to Europe, La vita davanti, Marmalade, Invasioni, Fotocopie tradotto in serbo per la rivista teatrale SCENA), di sceneggiature (il lungometraggio If something happens girato a Dubai nel 2018, i corti Anytime, Emilio, Cartoline, i corti di animazione
The lightning seed e OSSERVA), albi illustrati (Una casa per volare, Il sogo dei ventimila e Spitz Parkli) e narrativa (Il ritorno delle nuvole bianche nato dalla collaborazione con Lorenzo Battistutta).
Nel 2024 con il Collettivo RadioBloom porta in scena InVeroSimile – Un radiodramma visivo. Cura il progetto Piccoli Paesaggi per uno spettatore (Bambina mia e Quel giorno che ci si veda ancora).
Esibizioni:
* Sabato 15/06 alle ore 18:30
Di e con Sara Beinat
Brano cantato da Chiara Disanto
Testi tratti dalle lettere custodite presso l'ISREC di Bergamo
Durata: 7'35”